di Beatrice Manili
Essere sempre felici penso sia un obiettivo pressoché irraggiungibile, anche nell’arco di un’intera vita. Credo invece che la felicità sia composta da tanti attimi, che raccolti insieme ci fanno capire quanto la nostra vita possa sorprenderci in ogni momento.
Tra febbraio e marzo 2022 ho vissuto il periodo più cupo e allo stesso tempo più intenso della mia vita. Vi racconto com’è andata e come un viaggio (a sorpresa) ha cambiato tutto.
A fine febbraio ho consegnato la tesi di ricerca, a cui ho lavorato per dieci lunghi mesi senza mai fermarmi. Proprio in quello stesso periodo mi sono ritrovata a dover lasciare un lavoro dalle prospettive poco rosee e trovarne subito un altro, per continuare a garantirmi quell’indipendenza economica che una ragazza di quasi 29 anni desidera.
Come se questo non bastasse, sempre in quei giorni, io e il mio ragazzo, dopo 9 anni insieme, abbiamo deciso che sarebbe stato meglio prenderci una pausa.
Tutto fermo quindi e anch’io paralizzata, a rivalutare tanti aspetti della mia vita. Perché le cose non sempre vanno nel verso che ci aspettiamo e questo può accadere nei momenti più inaspettati.
Immersa in questo caos, una mattina di inizio marzo apro Instagram e, tra le stories di una content creator che seguo, scopro che esiste un’agenzia di viaggi tutta italiana composta da ragazzi della mia generazione che propone e organizza viaggi a sorpresa in Europa.
La mia Store Manager del tempo mi comunica che avevo a disposizione delle ferie da utilizzare, per cui non ci ho pensato due volte e in un attimo ho prenotato il mio primo viaggio da sola, dopo la pandemia e soprattutto con una meta a me ignota fino a 7 giorni prima della partenza.
La mia relatrice, santa donna, una professoressa oltre che persona di rara umanità e sensibilità, si è mostrata molto contenta di questa scelta di prendermi dei giorni di stop prima della discussione della tesi, per avere del tempo da dedicare a me stessa e staccare un attimo con i ritmi frenetici di quel periodo.
Io viaggio da sola
Se vi state chiedendo com’è stato viaggiare da soli per la prima volta ve lo dico subito: è stato come salire su un ottovolante pieno zeppo di emozioni incredibili, dall’arrivo in aeroporto il giorno della partenza fino al rientro a Roma.
Lo giuro, non c’è stato un solo momento del viaggio in cui non abbia scoperto cose nuove e nuove persone, modi di vivere diversi da quelli a cui sono abituata, ma allo stesso tempo così stimolanti per la mia mente instancabilmente curiosa.
La magia di Dublino ha fatto la sua parte, ma sono sicura che sarebbe stato lo stesso se fossi capitata in altre città.
Poter dedicare del tempo a me stessa, ma al tempo stesso essere sicura del supporto costante del team dell’agenzia, sempre pronto ad aiutarmi, ha contribuito a farmi vivere una delle esperienze più belle e rilassanti della mia vita.
Parlare di questo viaggio mi emoziona sempre tantissimo perché per me ha rappresentato uno spartiacque tra la Beatrice di prima e quella di dopo. Una ragazza che prima di partire si era caricata di tanti dubbi e incertezze per il futuro. Che a causa dei molti lavori precari e di una relazione sentimentale non semplice, non era consapevole della possibilità di poter viaggiare e fare esperienze, anche con budget piccoli ma ben studiati.
I tre giorni che ho trascorso in terra irlandese mi hanno fatto capire che ognuno di noi è molto più dei limiti che si autoimpone. È normale avere paura, d’altronde siamo esseri umani. Ma è anche bello provare, ognuno con i propri tempi, a superare questi limiti.
Io personalmente sento di esserci riuscita proprio grazie a questa incredibile esperienza. Fare questo viaggio per me ha rappresentato un vero atto di amore verso me stessa, in un momento in cui molte delle mie certezze stavano vacillando.
Il ritorno da Dublino è stato più unico che raro, credo. Nei giorni seguenti mi sono messa a lavorare alla presentazione della mia discussione di laurea con uno spirito completamente nuovo. Poche settimane dopo ero laureata in Comunicazione e Marketing e due giorni dopo ho ricevuto una proposta di lavoro per entrare a far parte di una agenzia di comunicazione. Una soddisfazione davvero importante.
Qui però stiamo raccontano una storia vera, nella realtà non sempre le storie si concludono con il “per sempre felici e contenti”. La relazione che avevo “messo in pausa” si è chiusa poco prima dell’inizio del nuovo lavoro Ma, come si dice… «per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio» e io aggiungerei… tutto da scoprire!
Se state pensando di intraprendere un viaggio in compagnia oppure da soli, fatelo! Con la consapevolezza che ogni esperienza arricchirà, non solo i vostri occhi, ma anche il vostro cuore di novità e avventure incredibili.
Beatrice Manili