Skip to content Skip to footer

Green Pass Covid: il certificato verde per viaggiare liberamente in Europa

Cos’è e a cosa serve il Green Pass Covid?

Dopo il parere favorevole del Consiglio e del Parlamento europeo, la Commissione ha annunciato il piano per viaggiare liberamente in Europa: il Green Pass. 

«Con il certificato verde digitale, stiamo adottando un approccio europeo per garantire che quest’estate i cittadini dell’UE e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime» ha precisato il Commissario per la Giustizia, Didier Reynders.

All’interno di questo articolo risponderemo alle domande più frequenti sul Green Pass.

Il Green Pass Covid sarebbe un passaporto vaccinale?

No, il Green Pass Covid non è esattamente un passaporto vaccinale, ma un “certificato verde digitale”, che permetterà di tornare a viaggiare in Europa senza restrizioni e soprattutto… in sicurezza!

Sarà un documento sanitario che includerà tre diversi tipi di certificato:

  • Certificato di vaccinazione
  • Certificazione di test negativo
  • Certificato medico di attestata guarigione dal Covid-19 negli ultimi 180 giorni


Il Green Pass Covid sarà a pagamento?

Il Green Pass sarà gratuito ed emesso in due lingue: la lingua nazionale del Paese di provenienza e l’inglese.

Come funzionerà?

Il Green Pass Covid conterrà una firma digitale per impedirne la falsificazione e un QR code che attesterà se una persona è già stata vaccinata, è recentemente guarita o è in possesso di un risultato negativo al test.

Il certificato verde digitale sarà disponibile sia in formato cartaceo per i più tradizionalisti, che in formato digitale per i più tecnologici.

La Commissione Europea non solo si occuperà di creare un sistema che permetta di coordinare gli Stati Membri nella verifica delle firme, ma anche di aiutarli a sviluppare dei software che permettano alle autorità di leggere i QR code.

Come specifica la commissione Europea: «Il certificato verde digitale è inteso ad agevolare la libera circolazione all’interno dell’UE. Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell’UE».

Quando e dove entrerà in vigore il Green Pass Covid?

Secondo i piani della Commissione Europea potete iniziare a preparare infradito e crema solare, perché il Green Pass Covid sarà disponibile entro l’estate 2021!

Il Pass sarà valido in tutti i Paesi dell’Unione europea, più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Potranno richiedere il certificato anche i cittadini di Paesi terzi che risiedono in UE e i turisti che hanno il diritto di viaggiare in altri Stati membri.

Inoltre, La Commissione collabora con l’Organizzazione mondiale della sanità per garantire che i Green Pass Covid rilasciati in Europa possano essere riconosciuti anche nel resto del mondo.


Molti aspetti legati al Green Pass devono ancora essere definiti e, essendo un argomento per noi molto importante, sarà nostra cura tenere questo articolo sempre aggiornato.

Il Green Pass Covid è un bagliore di speranza per tutti i viaggiatori che al momento, al massimo, viaggiano dalla cucina al divano, per tutti coloro che guardano malinconici le foto dei loro viaggi passati. Per tutti coloro che ogni tanto si estraniano dalla situazione che stiamo vivendo e sognano la prossima meta. 

Ricordate però che stare con la testa fra le nuvole va bene, ma sempre con la mascherina addosso!

Aggiornamento del 19 aprile 2021

La Grecia ha deciso di scommettere sul turismo, dando il via alle prove generali per il Green Pass Covid. A partire dal 19 aprile, infatti, è stato revocato l’obbligo di quarantena per coloro che arrivano nel territorio greco


I viaggiatori provenienti da gran parte dei Paesi europei, da Israele e dagli Stati Uniti dovranno solo dimostrare di possedere una qualsiasi delle certificazioni sopra citate. A partire dal 14 maggio, le medesime regole verranno applicate anche a coloro che provengono dagli altri Paesi del mondo.

Aggiornamento sul Green Pass Covid per l’Italia dell’8 maggio 2021

Il Presidente del Consiglio Draghi ha annunciato che il Green Pass Covid entrerà in vigore in Italia il 15 maggio, ciò significa che verrà revocato l’obbligo di quarantena per coloro che visitano il nostro Paese.

Infatti, il Green Pass Covid nazionale permetterà di viaggiare senza restrizioni, basterà dimostrare di possedere una delle tre certificazioni citate in quest’articolo.

Si tratta di una misura volta a rilanciare il turismo, che sarà il motore per la ripresa economica del Belpaese. «Il mondo vuole viaggiare in Italia. Le nostre montagne, le nostre spiagge, le città e le nostre campagne stanno riaprendo e questo processo accelererà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi», ha dichiarato Draghi.

Noi di Toratora non possiamo che essere d’accordo! Un proverbio svedese recita «Una vita senza amore è come un anno senza estate» e noi aggiungiamo «e non è una vera estate se non la passi con i piedi sulla sabbia»!

Aggiornamento sul Green Pass Covid per l’Italia del 14 giugno 2021

Dopo lo slittamento di maggio, il Green Pass Covid è ora ufficiale: a partire dal 1 luglio, infatti, si potrà viaggiare all’interno dell’Unione Europea senza dover essere sottoposti a test e quarantene, contribuendo così al graduale ripristino della libertà di circolazione in Europa.

Il certificato sarà rilasciato dalle autorità nazionali gratuitamente, in formato digitale o cartaceo e riporterà un codice Qr che consentirà di verificarne l’autenticità in tutta Europa.

Ne avrà diritto ogni cittadino dell’Unione europea che sia stato vaccinato, sia guarito dal Covid-19 o si sia sottoposto a un tampone risultato negativo.

Il certificato non sarà obbligatorio per viaggiare in Europa, ma chi ne è sprovvisto all’arrivo nel Paese di destinazione dovrà sottostare alle disposizioni eventualmente previste in quello Stato in materia di prevenzione anti Covid (test, quarantena, etc).

Per i vaccinati, il Pass sarà valido a partire da quattordici giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti-Covid.

Lo stesso deve valere per le persone che sono guarite e che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, considerata sufficiente per essere protetti dalla malattia.

Chi è guarito dal Covid-19 è esentato dal fare test e/o quarantene nei 180 giorni successivi al test Pcr positivo, che attesta l’avvenuta infezione (la validità del certificato è a partire dall’undicesimo giorno dopo il test, una volta terminato il periodo di contagiosità).

Chi non è stato vaccinato e non è guarito dal Covid-19, dovrò effettuare un test molecolare con risultato negativo nelle 72 ore precedenti l’imbarco.

Per quelli rapidi antigenici il periodo di validità è di 48 ore. Per quanto riguarda questi ultimi, gli Stati sono liberi di scegliere se accettarli o no ai fini del Pass.