Se state programmando un viaggio a Cracovia che non si limiti ai classici siti turistici menzionati in tutte le guide (Auschwitz, Fabbrica di Schindler, Castello di Wawel, Sinagoga) e vi permetta di vivere la città da locals, quella che stiamo per raccontarvi è una chicca da veri cracoviani che non potete dimenticare di inserire nel vostro itinerario.
Per scoprire una delle leggende più antiche della città polacca dovrete recarvi in piazza Rynek Glowny, la più grande di tutta la Polonia e cuore pulsante della città, dove non potrete fare a meno di notare il suono di una melodia al tempo stesso dolce e straziante, che si ripete ogni ora in tutti e quattro i punti cardinali, per interrompersi bruscamente senza concludersi.
Weekend a Cracovia: piazza Rynek Glowny e la melodia misteriosa
Nulla è lasciato al caso e questa pratica è in realtà una tradizione che affonda le sue radici nel XIII secolo, un periodo molto difficile in cui Cracovia, così come altre città europee, dovette fronteggiare gli attacchi da parte dei tartari.
La storia di cui stiamo parlando è quella dell’“Hejnal Mariacki” (il suono della tromba), un’antichissima tradizione che si tramanda da centinaia di anni e che sicuramente vi farà vivere in modo differente la vostra esperienza nella piazza principale della città.
La leggenda narra del trombettiere di Cracovia che sacrificò la sua vita per salvare la città dalle incursioni tartare del 1240.
Il trombettiere di Cracovia: la melodia che difese la città
Mentre la città ancora dormiva, la vedetta vegliava dall’alto della torre della Basilica di Santa Maria di Cracovia con il compito di suonare la melodia dell’Hejnal per avvisare l’eventuale arrivo di una minaccia esterna.
Così, quando i nemici tartari giunsero alle mura della città, il trombettiere fu pronto a dare il segnale d’allarme: una melodia indubbiamente malinconica ma che incita all’azione, grazie alla presenza di note alte e squillanti.
Il trombettiere continuava a suonare instancabile l’Hejnal, che riecheggiava nella piazza e tra le vie, affinché tutta la città potesse essere avvisata del pericolo. All’improvviso però una lancia colpì la vedetta in piena gola, spezzando la melodia che quel giorno provvide a salvare la città.
Cracovia durante quelle incursioni fu quasi interamente distrutta ma quella notte i tartari non riuscirono a mettere la città sotto assedio: l’allarme dalla torre permise al popolo di prepararsi per combattere e resistere. Cracovia era salva, grazie al suo trombettiere che con coraggio sacrificò la sua vita.
Hejnal Mariacki: Cracovia tra storia e tradizione
La guardia fu sepolta con grandi onori e da allora è tradizione suonare l’Hejnal in sua memoria, interrompendosi bruscamente proprio come accadde quella notte di tanti anni fa.
Sin dal medioevo è usanza che una sentinella sia a guardia della città dalla torre più alta della chiesa di Santa Maria: al tempo, doveva suonare l’Hejnal per avvertire in caso di incendi, incursioni e altri pericoli e ancora prima, il segnale veniva dato al sorgere e al calar del sole per avvisare dell’apertura e della chiusura delle porte della città.
Attraverso i secoli prese piede poi la tradizione di suonare questa melodia ogni ora, divenendo così un vero e proprio simbolo musicale per la città di Cracovia.