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6 motivi per visitare Lanzarote tutto l’anno

Lanzarote è l’isola più nord-orientale dell’arcipelago spagnolo delle Canarie e quella più vicina alla costa africana.
È stata scoperta nel 1312 dal navigatore italiano Lanzerotto Malocello, da cui prende il nome, e dichiarata Riserva Naturale della Biosfera dall’UNESCO nel 1993.

Questo piccolo paradiso terrestre rappresenta una destinazione perfetta in ogni periodo dell’anno, vuoi sapere il motivo? In questo articolo te ne daremo ben 6!

1. Clima gradevole tutto l’anno 

Visitare Lanzarote è sempre un’esperienza piacevole perché la temperatura è sempre molto mite, con un clima primaverile per gran parte dell’anno. Durante il giorno, si passa dai 20-21° gradi di gennaio e febbraio, ai 29 °C-30° di luglio, agosto e settembre.

Le temperature in genere tendono a rimanere intorno alle medie, tuttavia, da dicembre a marzo ci possono essere giornate un po’ fresche, con massime inferiori ai 20 °C e piogge frequenti.

Inoltre, quando soffia il vento – caldo e secco –  proveniente dall’Africa, le temperature si alzano di parecchi gradi: può ridurre la visibilità a causa della polvere o della sabbia dal deserto, e portare un caldo anomalo, che in genere dura tre o quattro giorni.

2. Visitare Lanzarote per il suo mare

Un altro dei motivi principali per cui vale la pena visitare Lanzarote tutto l’anno è  sicuramente rappresentato dalla varietà delle sue spiagge, che riescono ad accontentare ogni tipo di viaggiatore, dal più calmo al più avventuroso.

Se hai voglia di godere di un po’ di sole e di relax, ti consigliamo una visita alla Playa del Caletòn Blanco, una spettacolare spiaggia di sabbia bianca finissima, nei pressi del comune di Orzola, al nord dell’isola.
Nella costa meridionale dell’isola, è imperdibile invece il Parco naturale Los Ajaches, a pochi km dalla località Playa Blanca. Per accedervi, è necessario percorrere un breve tratto sterrato, dopo il quale vi ritroverete davanti ad un vero e proprio paradiso: tante spiaggette – tra le quali, la più famosa è Playa Papagayo – di cui ammirerai il contrasto cromatico tra il dorato della e il verde-azzurro delle acque limpide.

Se invece il relax proprio non fa per te, puoi dedicarti alla pratica degli sport acquatici in alcune delle spiagge dell’isola meno riparate dai venti. La più famosa tra queste è Playa Famara, che è  lunga circa 6 km e, per le sue forti onde, rappresenta un punto di riferimento per chi pratica sport come il surf, il kitesurf, il windsurf o lo skimboard.

Le spiagge imperdibili di Lanzarote sono moltissime e dislocate in ogni costa, quindi menzionarle tutte in questo articolo sarebbe stato impossibile, ma ti garantiamo che questa è solo una minima parte dei tesori naturalistici che quest’isola magica offreprovare per credere!

3. L’arte di César Manrique


La bellezza di Lanzarote è stata modellata dall’estro di César Manrique, un architetto canario, il cui merito è stato quello di aver riqualificato diverse zone dell’isola, creando opere architettoniche in perfetta armonia con la sua natura vulcanica.

«Per me, era il luogo più bello della Terra. E mi resi conto che, se fossero stati capaci di vederlo attraverso i miei occhi, allora l’avrebbero pensata come me», sosteneva Manrique.
Visitare l’isola sulle orme di questo artista non significa soltanto conoscere le sue principali opere, ma anche assorbire a pieno la sua influenza sulla mentalità degli abitanti dell’isola, basata sull’armonia della relazione tra la natura e l’uomo.

Per Manrique, la natura rappresentava il punto di arrivo e di partenza di ogni progetto e ciò risulta evidente anche solo girovagando per l’isola: le abitazioni possono essere solo di colore bianco, di massimo due piani e le imposte devono essere dipinte con i colori prestabiliti. Un’importante parte del lascito di questo artista è costituita dalle sculture mobili chiamate “Giocattoli del vento”: pesanti strutture in ferro che con il soffiare del vento prendono vita, diventando apparentemente leggere.

Dunque, un altro motivo per visitare Lanzarote è proprio lasciarsi trasportare in ciò che è una vera e propria opera d’arte a cielo aperto, unica nel suo genere.

Tra le varie opere di Manrique, presenti in tutta l’isola,  vale la pena visitare la Cueva de los Verdes, un tunnel nella roccia lavica che riserva una piccola sorpresa, il Jardin de Cactus, dove si respira un’atmosfera quasi magica e il Mirador del Rio, un’opera architettonica al nord dell’isola, dalla quale è possibile ammirare uno dei panorami più belli di Lanzarote.

4. Visitare Lanzarote: mangiare pesce a volontà e bere ottimo vino

La cucina canaria è un misto di contaminazioni: dalla cucina spagnola a quella africana, alla cucina latino-americana.
Uno dei motivi per cui ti consigliamo di visitare Lanzarote è che, in qualsiasi costa dell’isola tu ti trovi, non avrai problemi a trovare un ristorantino in cui mangiare bene.

Chiedere il pescado del día, ovvero il pesce del giorno, è d’obbligo: è davvero delizioso! Potrai provare, ad esempio,  i calamares (calamari), il pulpo (polpo),  la vieja (pesce pappagallo), la cherne (la cernia), i mejillones (cozze), le lapas (patelle), i gambas de La Santa (gamberi tipici delle Canarie) , ma anche i gambas al ajillo (gamberi cucinati con l’aglio. A proposito di aglio… se non ti piace, ti consigliamo di segnalarlo durante l’ordinazione: nella cucina canaria si utilizza parecchio!)
Il pescado del día viene quasi sempre servito con le Papas arrugadas: piccole patate bollite con la buccia in acqua salata.

Per accompagnare i tuoi pasti in riva al mare, puoi optare per una bottiglia di vino locale, prodotto nella zona di La Geria, di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

5. I paesaggi vulcanici

L’aspetto di Lanzarote è legato indissolubilmente alle eruzioni dei suoi vulcani, che hanno modificato il territorio dell’isola in maniera sostanziale, conferendole un aspetto caratterizzato da scogliere a picco sul mare e terreni molto scuri e rocciosi.

Il Parco Nazionale del Timanfaya è rimasto praticamente immutato dalle ultime eruzioni ed è una tappa decisamente imperdibile per immergersi a pieno nello spirito di quest’isola. All’interno del Parco, c’è un’area visitabile dai turisti, all’interno della quale si trova il cosiddetto “percorso dei vulcani”,  realizzato sotto la direzione di César Manrique. Infatti, la fragilità estrema dell’ambiente ha reso necessario creare un percorso capace di sintetizzare la bellezza e la grandezza dello stesso: ad oggi, è possibile percorrerlo in circa 30-35 minuti, a bordo di un autobus appositamente attrezzato.

All’interno del Parco, inoltre, è possibile fare un’esperienza unica: pranzare al ristorante “El Diablo”,  in cui gli alimenti vengono cotti su una griglia alimentata direttamente dal calore di un vulcano.
… indovina un po’ chi ha progettato (anche) questo ristorante!?

Un altro paesaggio vulcanico imperdibile è La Geria, un vigneto unico al mondo. Infatti, in seguito alle eruzioni vulcaniche, i contadini hanno scavato dei profondi buchi nel terreno, coperti di cenere per arrivare fino alla terra fertile. Questi grandi buchi sono circondati da mura di pietra, che fungono da riparo dai venti alisei che colpiscono l’isola.

Nella zona di La Geria, ci sono diverse bodegas (cantine) che, oltre a vendere i vini che producono, offrono la possibilità di fare visite guidate con degustazioni.

6. Visitare Lanzarote: gita di un giorno a La Graciosa, l’isola senza asfalto

Lanzarote, oltre ad essere un’isola meravigliosa per i motivi appena spiegati, è anche l’unico punto da cui è possibile partire per visitare un’altra isoletta speciale delle Canarie: La Graciosa.

A solo mezz’ora da Lanzarote, raggiungibile con traghetti che partono ogni giorno dal Porto di Orzola, La Graciosa è il sogno che diventa realtà dei viaggiatori in cerca di relax, solitudine e connessione assoluta con la natura.

Infatti, La Graciosa, abitata da qualche centinaia di persone, ha poche strade, per di più non asfaltate ed è un piccolo paradiso delle isole Canarie, con spiagge sabbiose e un mare cristallino. Come nel resto delle Canarie, gode di un clima eccezionale tutto l’anno.

Essendoci pochissime strade asfaltate e una limitazione dei veicoli a motore, è possibile esplorare l’isola in 3 modi:
1. Un tour guidato con una delle poche jeep autorizzate
2. A piedi
3. In bici
Sarà per questo che, nonostante l’affluenza di turisti, l’isola mantiene un aspetto incontaminato e il panorama che si presenta è molto naturalistico e suggestivo.

C’è chi dice che sia l’isola più bella delle Canarie: vale la pena scoprire se le voci sono vere! 

Adesso che ti abbiamo illustrato ben 6 motivi per andare in vacanza Lanzarote, vogliamo scriverne anche uno – solo uno – per cui non farlo: purtroppo, dopo aver visitato Lanzarote, tornare alla propria routine è particolarmente traumatico.