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Bucarest: la Parigi dell’est oltre Dracula e Ceausescu

Se diciamo “Bucarest” cosa vi viene in mente? Se avete pensato subito alla leggenda del conte Dracula, beh… non ci stupisce. Sì perché Bucarest è stata a lungo sovrapposta a storie di castelli e vampiri o, in alternativa, al suo passato comunista con il dittatore Ceausescu. Negli ultimi anni però la capitale della Romania si sta scrollando di dosso questi polverosi stereotipi per entrare a far parte del gruppo delle città europee più interessanti da scoprire. Non essendo stata ancora del tutto raggiunta dal turismo di massa, accosta tra loro elementi che apparentemente possono stridere, ma che in realtà la arricchiscono e la rendono una delle mete più “esotiche” d’Europa e una delle più adatte a viaggiatori di ogni età, in particolare ai più giovani, grazie alla vibrante movida che anima le le notti romene.

Bucarest: schivare le attrazioni turistiche

Nonostante Bucarest non si presenti con fuochi d’artificio dal punto di vista architettonico, vanta comunque suggestivi paesaggi urbani che le hanno valso il soprannome di “piccola Parigi”

Il modo migliore per conoscerla? Ovviamente distaccandosi dai percorsi più battuti! Se siete tipi curiosi, animati da spirito d’avventura e pronti a scoprire la vera Bucarest passo dopo passo, proseguite a leggere: vi sveleremo una città che vi sorprenderà.

Evitate innanzitutto i percorsi che paradossalmente si concentrano non tanto sui monumenti, gli edifici o le piazze, quanto sugli elementi che hanno scatenato la fantasia cinematografica e l’atmosfera vampiresca con cui l’ha avvolta Bram Stoker

Sono infatti le classiche tappe da cine-turismo quelle che vanno per la maggiore qui a Bucarest, ma voi non lasciatevi persuadere: c’è molto della Bucarest autentica che vi aspetta.

Bucarest: la Parigi dell’Est 

Preferite ad esempio passeggiare per i suoi grandi viali e gli splendidi edifici risalenti alla Belle-Epoque. Sono proprio essi che giustificano il titolo di “Parigi dell’Est”, vantando tra l’altro anche un Arco di Trionfo, da cui (proprio come nella capitale francese con gli Champs Elysées) si estende un ampio viale, il ?oseaua Kiseleff.

Ovviamente un giro tra le principali attrazioni della città, quelle più convenzionali, è d’obbligo: ecco quindi che le guide vi parleranno del Palazzo Reale di Bucarest, la meravigliosa Cattedrale Patriarcale, la Casa Poporului (il Palazzo del Parlamento, classificato come uno degli edifici più grandi del mondo), il Palatul Victoria, sede del Primo Ministro della Romania, e la Città Vecchia, un dedalo di stradine acciottolate ricche di locali e negozietti.

Bucarest: la città dei contrasti

Bucarest vi farà innamorare dei suoi contrasti, che si accentuano quando la decadenza sovietica incontra il modernismo delle nuove architetture.

Parcul Herăstrău esprime questo contrasto al meglio: questo bel parco infatti ospita non solo il Palatul Elisabeta ma anche il Museo del Villaggio, dove tutto vi riporterà indietro, a prima della cementificazione massiccia. Tra mulini, contadini, stalle e vecchiette con il fazzoletto in testa vi sembrerà che il tempo si sia cristallizzato a tanti, tanti anni fa.

Bucarest: arte e paesaggi

L’itinerario delle sorprese bucarestine non finisce qui perché attraversando un ponte, non lontano dal Museo del Villaggio, scoprirete una chicca sconosciuta alla maggior parte dei turisti: l’Insula Trandafiriol, un’isola minuscola da cui si snodano diversi percorsi per delle passeggiate, tutti abbelliti da rose rampicanti che portano a una piazzetta dedicata all’Unione Europea e ai suoi padri fondatori.

Se amate l’arte contemporanea, vi segnaliamo la 418 Contemporary Art Gallery, situata in una location piuttosto insolita: in un palazzo residenziale in intrarea Armasului 12 dovrete citofonare per entrare in quella che a tutti gli effetti è una vera e propria casa adibita a galleria d’arte.

Bucarest si respira la vita in ogni via, nel bene e nel male, e se amate i contrasti, non potrete non amare questa città che vi offrirà passo dopo passo due facce della stessa medaglia: la forte tradizione, le memorie del passato con tutti i suoi problemi e la voglia di rinascita e di adeguarsi allo spirito del tempo, in un emozionante viaggio che andrà oltre le leggende e gli stereotipi più comuni.